(Teleborsa) - Boccata d'ossigeno per le città metropolitane a corto di risorse. Ieri il
Consiglio dei ministri (Cdm) ha approvato il cosiddetto
decreto “salvagente”, che elimina le sanzioni per province e città metropolitane che nel 2015 non hanno rispettato il Patto di Stabilità interno. "La particolare fase di transazione che vivono questi enti (caratterizzata da una massiccia riduzione di risorse, in vista dell’attuarsi della riforma costituzionale) li mette in una condizione di eccezionalità tale da giustificare questo provvedimento, limitato ai soli enti di questo comparto", si legge nella nota del Governo.
Bloccati tagli per circa 400 milioni di euro per le
città metropolitane, quasi il 40% delle entrate tributarie iscritte nei bilanci degli enti locali interessati: 101 mln per Roma, 71 per Napoli, 70 per Torino e 42 per Milano.
Per le
Province, in attesa della riforma costituzionale che le sopprimerà definitivamente, sono stati bloccati tagli per 600 milioni di euro.
Approvato anche l'
accordo Roma-Sicilia per la gestione delle entrate erariali. "Abbiamo approvato l'accordo con la Sicilia nell'ambito del decreto enti locali. Le risorse che le spettano (500 mln di euro) arriveranno sia per quest'anno che per gli anni a venire", ha dichiarato il ministro dell'Interno,
Angelino Alfano, al termine del Cdm.