(Teleborsa) - Nel complesso il
G20,
con i due terzi della popolazione del pianeta, rappresenta più del 90% del PIL mondiale, l’8
0% del commercio globale, oltre l
’80% dei consumi di energia primaria e l’80% delle emissioni del gas serra. Quindi i G20 possono giocare un ruolo significativo nell'assicurare l’accesso all'energia, migliorando costantemente la loro performance di efficienza energetica.
Sarà da questo presupposto che si partirà al
G20 Energia che si svolgerà in
Cina, a
Yanki Lake (
Pechino), il
29 e il 30 giugno.
A rappresentare l'Italia, il Viceministro allo Sviluppo Economico,
Teresa Bellanova Al centro dei lavori del G20 –
presieduto dalla Cina – il percorso verso la piena applicazione della
Convenzione di Parigi; il trend di sviluppo energetico al 2020 e la sfida per la decarbonizzazione dell'energia; il ricorso a tecnologie energetiche innovative che possano favorire l’innovazione di sistema in campo energetico.
La viceministro Bellanova interverrà in particolare nella prima e nella seconda sessione dei lavori del 30 giugno: “Prospettive per lo sviluppo energetico internazionale – Opportunità e sfide” e “Innovazione tecnologica energetica”. Previsti anche alcuni importanti incontri bilaterali.
Il tema dell’energia, dei passi che a livello globale devono essere compiuti per accrescere sempre più l’indipendenza dal carbon fossile e aumentare la quota di energie rinnovabili, è cruciale sul fronte della crescita economica complessiva e su quello ambientale.