(Teleborsa) -
Wall Street viaggia sui minimi di giornata al giro di boa, dopo una partenza già dimessa. A penalizzare il mercato americano così come
le borse europee, sono i timori di rallentamento dell'economia mondiale conseguenti alla
Brexit. Anche a New York, sono le banche le più penalizzate, dopo le
cattive notizie giunte da Goldman Sachs.
Il dato cinese sul PMI dei servizi è risultato positivo, ma non è riuscito a rassicurare gli operatori di mercato circa una ripresa dell'economia del Dragone. Poi, nel pomeriggio
il dato sugli ordini all'industria ha deluso le attese, confermando la frenata del settore industriale americano.
A pesare sulle borse concorre anche il
petrolio, che è tornato a scendere per i timori di una frenata dell'economia: il
Light crude cede al Nymex il 5,25% a 46,44 dollari.
A metà giornata, l'indice
Dow Jones scambia con un calo dello 0,82%; sulla stessa linea l'
indice S&P-500, che retrocede dello 0,93%, mentre il
Nasdaq 100 perde l'1,17%. Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Energia (-2,58%),
Materiali (-2,08%) e
Finanziari (-1,85%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Johnson & Johnson (+1,29%),
Procter & Gamble (+1,11%),
Verizon Communication (+1,08%) e
Wal-Mart (+1,01%).
Le più forti vendite si registrano su
Caterpillar, che prosegue le contrattazioni a -3,33%.
In apnea
JP Morgan, che arretra del 3,28%.
Tonfo di
Goldman Sachs, che mostra una caduta del 3,15%.
Lettera su
American Express, che registra un importante calo del 2,59%.