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Disastro treni, Mattarella: "vi prometto giustizia" - [video]

Il capo dello Stato ha incontrato a Bari i parenti delle 23 vittime e i 50 feriti

Disastro treni, Mattarella: "vi prometto giustizia" - [video]
(Teleborsa) - "Vi prometto giustizia: andremo fino in fondo", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver abbracciato i parenti delle vittime e i feriti della strage ferroviaria nelle campagne pugliesi che ha provocato la morte di 23 persone e il ferimento di altri 50 passeggeri. I funerali si terranno sabato 16 luglio alle 11 nel palasport di Andria.



Intanto il capostazione di Andria conferma: "Si ho alzato la paletta e ho dato io il via a quel treno che però non doveva partire". Vito Picarreta, un'intera vita in ferrovia, racconta in lacrime nella sua abitazione di Corato. non si da pace. E' comprensibile. La moglie, anche lei affranta, cerca di confortarlo, per quel che può. Ma non sembra averne la forza.

Il problema della tragedia non è il binario unico. Da sempre i treni hanno viaggiato e viaggiano anche su un solo binario. Il problema sta nelle comunicazioni, nei sistemi di sicurezza. Ora non è più come una volta. I treni marciano più velocemente e soprattutto sono più numerosi. Tanto più numerosi.

Luglio, come agosto, rappresenta un problema per le ferrovie, soprattutto quelle che servono zone turistiche. Come in Puglia. E la Bari-Barletta gestita da Ferrotranviaria che si snoda nell'entroterra è tra queste. Addirittura più della Bari-Barletta di Rfi, che prosegue poi verso il nord lungo la dorsale adriatica, oltretutto assistita da ben altri sistemi di sicurezza.

"In questa storia anche noi siamo delle vittime. Siamo disperati ma un solo errore non può aver causato tutto questo". Ma non è pensabile dare la colpa di quello che è successo soltanto a un errore umano. Non è così", dice la moglie di Picarreta. Anche il il procuratore aggiunto Francesco Giannella dice: "Non ci fermeremo assolutamente alle prime responsabilità. L'errore umano è soltanto il punto di partenza di questa storia. Il problema è il sistema di controllo che ovunque è automatizzato tranne che qui".

Piccarreta tenta di dare la sua versione per aiutare gli inquirenti: "È vero quel treno non doveva partire. E quella paletta l'ho alzata io: non sapevo che da Corato stesse arrivando un altro treno per questo ho dato il via libera."È stata una giornata molto particolare", dice"Ma quello che è successo è troppo".
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