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Lavoro, cassa integrazione in calo? Un dato rassicurante solo in apparenza

La UIL chiede al Governo di modificare i decreti del Jobs Act in discussione alle Camere

Economia, Welfare
Lavoro, cassa integrazione in calo? Un dato rassicurante solo in apparenza
(Teleborsa) - "Modificare i decreti del Jobs Act in discussione alle Camere". E' questa la richiesta della UIL dopo che la cassa integrazione di giugno, sebbene in calo, si sia rivelata un dato solo parzialmente (e apparentemente) rassicurante. E' così che il sindacato legge il calo su maggio delle ore di cassa integrazione autorizzate dall'INPS, a causa della stretta autorizzativa indotta dal decreto del settembre scorso.

Il dato "risente dell’ormai inutilizzabilità della cassa in deroga che è circoscritta, per le imprese, a solo 3 mesi nell'anno. In sostanza, resta stabile la richiesta per la cassa ordinaria che scivola del 17,2 e straordinaria in calo del 6,4%".

La UIL rivela che "emerge con nettezza come la volontà del legislatore, volta a contenere l’utilizzo di questo strumento ( durata più breve, maggiori costi per l’impresa, complicazioni burocratico-amministrative ed, infine, l’introduzione di limiti nel pieno utilizzo delle integrazioni salariali) stia dando i primi negativi risultati. Questi vincoli, però, nascondono, ma non cancellano i segnali di crisi che, purtroppo, ancora colpiscono molte aree produttive del Paese. Dato confermato dalla crescita della cassa integrazione straordinaria nel settore industriale che segna, nel primo semestre 2016, un + 12,5%".

La UIL chiede "al Governo di prendere atto che questo modello rigido di autorizzazioni rischia di non rispondere alle molte emergenze, aziendali e territoriali, che caratterizzano il nostro Paese e di intervenire, da subito.
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