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Tre agenti di polizia uccisi negli Stati Uniti a Baton Rouge. Morto il killer

I poliziotti vittime di un'imboscata. L'agguato nella capitale della Lousiana dove il 5 luglio scorso venne ucciso da un agente bianco l'afroameicano Alton Sterling

Tre agenti di polizia uccisi negli Stati Uniti a Baton Rouge. Morto il killer
(Teleborsa) - Tre agenti di polizia sono rimasti uccisi in una sparatoria a Baton Rouge, capitale dello Stato della Louisiana, dove il 5 luglio scorso l'ambulante afroamericano Alton Sterling è morto colpito da un poliziotto. Ucciso il killer, il 29 enne afroamericano Gavin Long, ex marine congedato con onore nel 2010. Gavin Long, che avrebbe agito con due complici, è stato l'unico a sparare. Gli altri due sono stati arrestati. Uno degli agenti morti era di colore. Altri tre poliziotti sono rimasti feriti, uno è molto grave.

In un primo momento, la polizia locale aveva parlato di "spari contro più di un agente" a meno di un miglio di distanza dalla sede del Dipartimento di polizia della città. L'ufficio del sindaco di Baton Rouge, riferisce di tre agenti uccisi, vittime di un'imboscata. Un altro è ferito, sembra in modo grave

All'agguato avrebbero partecipato tre persone. Un uomo, poi identificato come Gavin Long, è stato ucciso dalla polizia, mentre gli altri due, poi catturati, in un primo momento erano riusciti a fuggire. Il Sindaco di Baton Rouge, Melvin Lee Holden, noto come Kip Holden, ha dichiarato ai microfoni di alcune emittenti televisive americane che "i poliziotti hanno risposto a una chiamata e, arrivati sul posto, sono rimasti vittima di una imboscata tesa da uno o due aggressori che hanno aperto il fuoco".

L'emittente WBRZ-TV aveva subito riferito che spari erano stati esplosi contro tre agenti intorno alle 9 del mattino. Chiuse le strade tra il Dipartimento di polizia e la Interstate 12. Secondo un'altra emittente, WAFB-TV, un numero non precisato di agenti era stato


preso di mira lungo la Airline Highway, all'altezza della Old Hammond Highway. Ancora WBRZ aveva raccontato di un intervento massiccio di forze di polizia nella zona, impegnate nella caccia allo sparatore. Si è in seguito appreso che non si era trattato dell'azione di un killer isolato, bensì di un commando.

Il Presidente Barak Obama ha subito chiamato al telefono il sindaco di Baton Rouge. Obama ha poi detto che "nulla giustifica l'assassinio di agenti di polizia, sono attacchi contro tutti noi. Giustizia sarà fatta".
Mentre il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, prendendo subito spunto da questo ennesimo fatto di sangue contro la polizia, torna a fare la voce grossa dichiarando "vogliamo legge e ordine"

Proprio a Baton Rouge era avvenuto il dramma dell'afroamericano Alton Sterling, che aveva dato il via all'ondata di proteste contro le violenze della polizia, soprattutto da parte degli agenti bianchi, culminate 10 giorni fa con l'uccisione dei 5 agenti bianchi a Dallas. Ondata di proteste poi dilagata per tutti gli Stati Uniti.


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