(Teleborsa) - Il Gruppo Editoriale L’Espresso e Italiana Editrice firmano l’accordo quadro avente a oggetto l’integrazione delle due società,
dando seguito al
memorandum d’intesa sottoscritto lo scorso 2 marzo.
L’accordo è stato siglato anche da CIR, azionista di controllo del Gruppo Editoriale L’Espresso,
da Fiat Chrysler Automobiles e
Ital Press Holding della famiglia Perrone, azionisti de La Stampa, tramite Itedi (partecipata per il 77% da FCA e per il restante 23% da Ital Press Holding di Claudio Perrone)..
L’integrazione darà vita al leader italiano nel settore dell’informazione multimediale quotidiana e periodica, oltre che
a uno dei principali gruppi editoriali europei.
L’integrazione prevede il
conferimento da parte di FCA e Ital Press del 100% delle azioni di Itedi in L’Espresso, a fronte di un corrispondente
aumento di capitale riservato. Al perfezionamento dell’operazione
CIR deterrà il 43,4% del capitale sociale di L'Espresso, mentre
FCA ne deterrà il 14,63% e Ital Press il 4,37%.
Successivamente al perfezionamento dell’integrazione e nei tempi tecnici necessari, FCA distribuirà l’intera partecipazione detenuta in L'Espresso ai possessori delle proprie azioni ordinarie. Per effetto di tale distribuzione, EXOR riceverà il 4,26% di L'Espresso.
Contestualmente alla firma dell’accordo,
CIR, FCA, e Ital Press hanno firmato due patti parasociali, che impegnano le parti a nominare John Elkann e Carlo Perrone nel Cda dell'Espresso e affidano a Cir la designazione del presidente e dell'AD.
I patti parasociali CIR-EXOR e CIR-Ital Press
avranno durata triennale.
Il
perfezionamento dell'accordo quadro è previsto nel primo trimestre del 2017.