(Teleborsa) - Restano difficili le condizioni dell'economia italiana in risposta ad un quadro più critico della congiuntura internazionale. Lo rivela l'ultima
Nota mensile dell'Istat, che fa il punto sull'andamento recente dei principali indicatori macroeconomici.
Dal rapporto emerge che
l'indicatore composito anticipatore dell'economia italiana evidenzia un ulteriore calo, seppur di intensità più contenuta rispetto alle flessioni degli ultimi mesi.
In un contesto caratterizzato dal proseguimento della
flessione del commercio internazionale e della crescita dell'economia statunitense, nel secondo trimestre
l'Area Euro ha registrato un rallentamento dei ritmi produttivi.
In Italia, le imprese manifatturiere hanno registrato una diminuzione dei livelli di attività: nel secondo trimestre la produzione ha segnato un -0,4%, mentre a maggio il fatturato delle imprese è scivolato dell'1,1%, gli ordini del 2,8% e le esportazioni sono calate dello 0,2%.
Notizie positive invece dall'occupazione, che ha continuato ad espandersi, mentre
le tendenze deflazionistiche si sono attenuate (i prezzi al consumo a luglio segnano ancora un calo dello 0,1%, ma di minore intensità rispetto al -0,4% di giugno).