(Teleborsa) - "Sui trasferimenti per ambiti territoriali il Miur la smetta di negare l’evidenza e getti la maschera: pubblichi subito i criteri di selezione del sistema informatico, spiegando perché l’algoritmo non ha funzionato, e provveda a tutte le correzioni adottando il regime di autotutela dall'amministrazione. Ormai gli errori sono troppi e pure mastodontici per essere nascosti".
Lo grida a gran voce
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato della scuola, Anief a seguito delle ultime dichiarazioni rilasciate dal
Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini in base alle quali "il sistema è regolare e non ci sono errori".
Peccato che le sedi territoriali dei sindacati continuino ad essere
tartassate dalle domande dei docenti, che chiedono
spiegazioni sulla loro collocazione a centinaia di chilometri di distanza, mentre colleghi con punteggi minori sono stati trasferiti su ambiti territoriali decisamente più vicini.
"Se non si provvede in fretta ad ammettere la realtà – continua
Pacifico –
il Ministero sarà sepolto da migliaia di tentativi di conciliazione presentati dai docenti per verificare la correttezza delle operazioni che riguardano il singolo docente. Proprio oggi l’Anief ha messo a disposizione di tutti gli insegnanti che si sentono danneggiati, un
modello ad hoc per il tentativo di conciliazione. Se non si provvederà a sistemare la situazione dall'alto, attraverso un rifacimento delle operazioni di trasferimento su sede/ambito,
il sistema andrà inevitabilmente in tilt".