(Teleborsa) - I
manager guadagnano più dei propri
dipendenti, questo si sa, ma quanto? La risposta ce l'ha fornita il 41esimo annuario
R&S Mediobanca dal quale è emerso che a un lavoratore medio occorrono 31 anni per guadagnare come il proprio consigliere delegato, 43 anni se il capo azienda è anche direttore generale o 37 se è anche presidente.
Numeri sbalorditivi ma non tanto quanto questo caso-limite: un dipendente medio dovrebbe lavorare 1.227 anni per eguagliare i compensi fissi e variabili incassati in un anno dal proprio "numero uno".
La ricerca, che si basa sulle 50 più grandi aziende italiane quotate attive nel settore dell'industria e della finanza, evidenzia inoltre che nel 2015 i top manager hanno percepito in totale compensi per 256,8 milioni di euro. I consigli d'amministrazione sono ancora prettamente riservati al mondo maschile, anche se la "
quota rosa" è aumentata dal 26% al 30%. La situazione sembra andare un po' meglio nei board delle societa` pubbliche, dove la presenza femminile è pari al 35%.
Interessanti anche i numeri sui
dividendi offerti dalle aziende, con quelli delle imprese che fanno capo allo Stato più generosi. Dal 2011 al 2015 lo Stato ha riscosso 12,8 miliardi contro i 6,9 incassati dai privati. Sempre in testa l'
Eni con 5,6 miliardi, seguita da
Enel con 2,3 miliardi, da
Poste con 1,6 miliardi e da
Snam con 1,3 miliardi. Tra i privati svettano
Luxottica (1,2 miliardi) e
Prada (1 miliardo).