(Teleborsa) -
Segni meno in Europa, nonostante l'andamento prudente di Wall Street in vista del summit di
Jackson Hole che prenderà il via oggi e da cui si attendono segnali sulle prossime mosse della
Fed.
Dal fronte macro, delude l'indice
IFO tedesco, mentre l'
economia spagnola mostra segnali di accelerazione. Dagli Stati Uniti sono giunte
buone nuove dal mercato del lavoro e dagli
ordinativi di beni durevoli, balzati sui massimi da ottobre. Inferiore al consensus invece il
PMI servizi, scatenando preoccupazioni per la crescita del PIL.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che si ferma a 1,128. L'
Oro viaggia sui 1.322,6 dollari l'oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 47,05 dollari per barile.
Lieve calo dello
spread, che scende a 120 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,13%.
Tra i listini europei, soffre
Francoforte, evidenziando una perdita dello 0,88%, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,28%, in rosso
Parigi -0,65%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,07% sul
FTSE MIB, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 18.344 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,62%), come il FTSE Italia Star (-0,6%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,57 miliardi di euro, in calo del 19,34%, rispetto ai 1,95 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 189.485, rispetto ai 232.660 precedenti.
Tra i 215 titoli trattati, 51 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 144 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 20 titoli.
Risultato negativo a Milano per tutti i settori. Nel listino, i settori
Assicurativi (-2,33%),
Banche (-1,89%) e
Sanitario (-1,85%) sono stati tra i più venduti.
In questa
giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. I più forti ribassi si sono verificati su
Unicredit, che ha archiviato la seduta a -3,72%. Lettera su
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che registra un importante calo del 2,91%. In apnea
Generali Assicurazioni, che arretra del 2,84% preoccupata per i rimborsi del
terremoto. Tonfo di
Banco Popolare, che mostra una caduta del 2,84%.
Venduta
Mediaset -2,39%: il gruppo del Biscione attende novità sul CdA di
Vivendi che dovrebbe avere all'
ordine del giorno la vicenda Premium.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Cementir (+2,27%),
RCS (+1,73%),
Datalogic (+1,73%) e
De'Longhi (+1,72%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Credem, che ha terminato le contrattazioni con un -3,73%. Lettera su
Credito Valtellinese, che registra un importante calo del 3%. In apnea
Reply, che arretra del 2,52%. Tonfo di
Piaggio, che mostra una caduta del 2,16%.
Sul listini completo scivola
Italia Independent -10,09%, sui
conti in rosso del 2° semestre.