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Il tecnico “contestato” aveva previsto anche il disastro di Accumoli

Giampaolo Giuliani racconta la sua versione

Il tecnico “contestato” aveva previsto anche il disastro di Accumoli
(Teleborsa) - Accumoli. Ore 3.36 del 24 agosto 2016. Un soffio diabolico alita sulla cittadina reatina, cancella intere frazioni e, in pochi secondi, spazza via tutti i sacrifici di una vita.

Una domanda sorge spontanea: tutto questo poteva essere evitato? La scienza ufficiale afferma che i terremoti non sono prevedibili, ma Giampaolo Giuliani, noto soprattutto per aver sostenuto la previsione del sisma dell’Aquila, basandosi sulla teoria del gas Radon, afferma che si possono prevedere tali catastrofi.

Da anni le ricerche sperimentali di Giuliani sono oggetto di forti polemiche.

Già nel 2009, nel caso del sisma all’Aquila, Giuliani (ex tecnico dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso) affermò di aver assistito a un preoccupante sciame sismico che poi sfociò in un forte terremoto.

Oggi, a distanza di sette anni, lo stesso Giuliani in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano afferma di aver visto, nel caso della provincia reatina, una situazione con uno sciame sismico in atto che andava avanti da tempo nel Centro Italia.

La zona di Rieti era già stata interessata da altri eventi sismici "gemelli": nel 1639 e nel 1703. L’ultima catastrofe che ha interessato la zona appenninica del Centro Italia risale al 2009 quando devastò la città dell’Aquila.

Ora una domanda a Giuliani: dove colpirà il prossimo sisma?


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