(Teleborsa) - Non si placa la
tempesta che si è abbattuta in questi giorni sul Campidoglio.
Dopo la nomina di
Raffaele De Dominicis come nuovo Assessore al Bilancio di Roma, è
stata
Paola Muraro,
assessore all'Ambiente a finire nel mirino.
Paola Muraro, sarebbe indagata per abuso di ufficio e reati ambientali in relazione al suo incarico di consulente dell'Ama, precedente a quello di assessore.
La
Muraro, insieme al sindaco
Raggi,
si è recata davanti alla alla Commissione parlamentare sulle ecomafie.
Alessandro Bratti presidente della Commissione ha informato l'assessore che la Commissione ha inoltrato alla Procura di Roma "una richiesta formale per conoscere se
Paola Muraro sia persona sottoposta ad indagini. La Procura - ha dichiarato
Bratti - ci ha risposto che
Paola Muraro è stata iscritta nel registro degli indagati il 21 aprile scorso."
L'assessore si difende dicendo di aver saputo che era stato aperto un fascicolo a suo nome il 18 luglio scorso, ma "non ho avuto un avviso di garanzia". Anche il sindaco
Virginia Raggi assicura che
è stata informata dell'apertura del fascicolo: "nel periodo che va dal 19 luglio alla fine di luglio".
"Sono sotto attacco mediatico" ha affermato l'assessore all'Ambiente di Roma durante l'audizione alla Camera.
Ma i problemi per la
Raggi non finiscono. All'indomani della
nomina di Raffaele De Dominicis già imperversano le polemiche. Il neo assessore al Bilancio, in un'intervista al "Corriere della Sera", dice di aver accettato la nomina "perché un amico, l'avvocato Sammarco, mi ha chiesto la disponibilità e io ho deciso di mettermi a disposizione".
Tanto è bastato per accendere la scintilla delle polemiche. Il
PD accusa il neo sindaco grillino di scelte non trasparenti.