(Teleborsa) - Cresce la
spesa alimentare degli stranieri nel BelPaese. Il fatto che nel 2016 per quasi 2 turisti stranieri su 3 (62%) il cibo guidi nettamente la classifica degli acquisti in Italia conferma il primato enogastronomico conquistato a livello internazionale. E’ quanto afferma la
Coldiretti in occasione della
Giornata mondiale del turismo, organizzata dall'Unwto.
Tra gli acquisti fatti in Italia il cibo batte di gran lunga i classici souvenir (50%) ma anche l’abbigliamento con il 48% e l’artigianato locale che si ferma al 25%.
Dall'87% dei russi al 76% dei giapponesi, dal 62% degli americani e dei i cinesi al 64% dei tedeschi e al 60% dei francesi come il 48% degli inglesi non rinunciano infatti ad acquistare cibo italiano, secondo l’indagine
Nielsen-Confimprese sulle vacanze degli stranieri in Italia.
Secondo i dati di
Banca d’Italia nel primo semestre 2016 la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è stata pari a 16 miliardi di euro, con un incremento del 3% rispetto all'anno precedente.
Non è peraltro mai stata così alta la
spesa turistica per cibi e bevande con circa un terzo (32%) del budget di italiani e stranieri in vacanza nel territorio nazionale destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti enogastronomici.