(Teleborsa) - "Milano ha la responsabilità di prendere per mano il resto del Paese". Questa la frase simbolica che il premier Matteo Renzi ha pronunciato durante il discorso all'
assemblea annuale di Assolombarda, alla presenza del sindaco di Milano,
Giuseppe Sala, del presidente della Lombardia,
Roberto Maroni e il presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia.
"C'è ancora una prateria di cose da fare. E una di questa sarà la
riduzione dell'IRES per portarla al 24 per cento dal 27,5 per cento, un punto sotto la Spagna. Questo intervento sarà nelle legge di stabilità", ha assicurato il presidente del Consiglio specificando che si tratta di "un attestato di fiducia alle parti sociali".
Secondo il presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza,
Gianfelice Rocca, Milano e la Lombardia in questi anni hanno ottenuto ottimi risultati, ma "Milano da sola non può fare miracoli". Nel suo intervento all'assemblea generale dell'associazione Rocca ha dichiarato che affinché l'Italia possa ritrovare la strada di una crescita robusta, occorre uno slancio eccezionale di alcune aree del Paese, che possano fungere da locomotive. "Le aree metropolitane sono nel mondo i grandi motori di sviluppo. E possono esserlo anche in Italia, partendo da Milano che in 60 km concentra il 25% dell'export e della manifattura italiani". "Qui - ha sottolineato Rocca - si incrociano capitale economico, capitale estetico, capitale scientifico e soprattutto capitale sociale, intrecciati in una reciproca feconda contaminazione. Per questo l'Italia riparte da noi".
"Oggi, nel dopo Expo, avvertiamo la necessità di ancorare tutte le scelte concrete a un nuovo orizzonte di Milano hub della conoscenza. Abbiamo condensato le nostre analisi in una visione: Milano città Steam. S come scienze, T come tecnologie, E di environment come ambiente, A come arte cultura e creatività, M come manifattura", ha concluso Rocca.