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Raffica di vendite sui mercati europei

I listini azionari risentono dei brutti dati macro giunti dalla Cina relativi alla bilancia commerciale

Commento, Finanza
Raffica di vendite sui mercati europei
(Teleborsa) - Avvio in forte ribasso per le principali borse europee che seguono la scia negativa disegnata stamane dalle piazze asiatiche e dai mercati statunitensi. I listini azionari risentono dei brutti dati macro giunti dalla Cina relativi alla bilancia commerciale.

L'attenzione degli investitori è, poi, concentrata sulla prossima riunione della Federal Reserve, in calendario a novembre, dopo che i verbali del meeting di settembre hanno confermato la posizione "falco" di molti esponenti in seno alla Banca centrale. I funzionari Fed considerano "opportuno" aumentare i tassi di interesse negli Stati Unti, nel breve termine, se il mercato del lavoro continuerà a migliorare e l'economia USA a rafforzarsi.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,101, in attesa nel pomeriggio di alcuni dati macro chiave dagli USA. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,28%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 49,81 dollari per barile, con un calo dello 0,74%: oggi sarà diffuso l'aggiornamento sullo stato delle scorte settimanali di greggio, negli Stati Uniti.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota 134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,38%.

Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dell'1,23%. Soffre Londra, che evidenzia una perdita dello 0,75%. Calo deciso per Parigi, che segna un -1,36%. A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,32%) e si attesta su 16.253 punti.

Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Nel listino, i settori Telecomunicazioni (-2,37%), Assicurativo (-1,91%) e Banche (-1,56%) sono stati tra i più venduti.

In questa giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. Le peggiori performance si registrano su UnipolSai, che ottiene -3,22%. Lettera su Unipol, che registra un importante calo del 2,75%.

Tra le banche, nel complesso deboli, Unicredit (-0,56%) ha concluso con successo il collocamento del 20% di FinecoBank.

In apnea Telecom Italia, che arretra del 2,57%.

Tonfo di Cnh Industrial, che mostra una caduta del 2,26%. Gli analisti di JP Morgan hanno portato il giudizio sul titolo a Underweight fissando il target price a 5,9 euro.

Focus su Mediaset (-0,77%) dopo che il gruppo italiano ha chiesto il sequestro del 3,5% delle azioni in mano a Vivendi.

Sul completo, vola Alerion (+21,42%) che supera il prezzo dell'OPA totalitaria appena lanciata da Edison al prezzo di 2,46 euro/azione.
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