(Teleborsa) -
Finale al rialzo per le principali piazze asiatiche, galvanizzate dai
buoni dati giunti dalla Cina. L'inflazione è salita a settembre oltre le attese e i prezzi di fabbrica sono tornati in territorio positivo.
Un aiuto è arrivato anche dal
rimbalzo del listino thailandese dopo la morte del re Bhumibol Adulyadej.
Ieri la piazza di Bangkok era crollata in scia ai timori per lo stato di salute del monarca, sul trono della Thailandia da 70 anni, considerato dai suoi sudditi una figura unificatrice.
L'indice Nikkei della borsa di
Tokyo ha guadagnato lo 0,49% a 16.856,37 punti mentre il più ampio
Topix è salito dello 0,36% a 1.347,19 punti.
Segno meno per le borse cinesi, con
Shanghai che lima lo 0,23% e Shenzhen che archivia la giornata con un ribasso frazionale dello 0,48%.
Seul avanza dello 0,36% mentre
Taiwan lima lo 0,59%.
Tra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute,
Bangkok sale di oltre 3%.
Jakarta lima lo 0,05% seguita da
Kuala Lumpur -0,16%. Positive
Hong Kong +0,64%,
Mumbai +0,13% e
Singapore con un +0,21%, quest'ultima dopo la
Banca centrale ha lasciato invariata la sua politica monetaria.