(Teleborsa) - Tra i principali punti contenuti nella
manovra approvata sabato scorso dal Consiglio di Ministri, oltre al
pacchetto pensioni e all'
eliminazione di Equitalia, c'è anche lo
stop all'aumento dell'IVA.
Nel 2017, infatti, ci sarà la
sterilizzazione della clausola di salvaguardia che prevedeva l'incremento dell'IVA e che vale oltre 15 miliardi di euro.
L'agricoltura torna settore strategico nelle politiche del Paese. Renzi sulle tasse: "L’IRES va al 24% e
togliamo l’IRPEF agricola. Inoltre prevediamo un sostegno alle partite IVA. Già nel decreto legge c’è un miliardo di euro per le piccole e medie imprese”, risorse che arrivano dal "fondo presidenza".
La cancellazione dell'IRPEF prevede inoltre la decontribuzione per le nuove imprese condotte da giovani e si aggiunge alle esenzioni dal pagamento su IRAP e IMU.
"È una decisione importante che afferma ancora una volta il riconoscimento del valore strategico di un settore destinato a crescere e, a creare opportunità, grazie anche all'impegno delle generazioni più giovani come dimostrano le storie di successo dei tanti imprenditori agricoli", ha commentato
Maria Letizia Gardoni, leader dei giovani della Coldiretti, nell'esprimere apprezzamento per i contenuti della manovra.