Facebook Pixel
Milano 30-apr
33.746,66 0,00%
Nasdaq 22:00
17.318,55 -0,70%
Dow Jones 22:02
37.903,29 +0,23%
Londra 17:35
8.121,24 -0,28%
Francoforte 30-apr
17.932,17 0,00%

L'Antitrust multa Telepass per il raddoppio del canone senza consenso

Economia, Trasporti
L'Antitrust multa Telepass per il raddoppio del canone senza consenso
(Teleborsa) - L'Antitrust ha multato la società Telepass per 200 mila euro, per avere attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull'intera viabilità stradale, raddoppiando il canone unilateralmente, senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori. l'Authority per la concorrenza chiude così un'istruttoria che era in corso.

Telepass, controllata da Autostrade per l’Italia, dal 1° gennaio 2016 ha proceduto alla unificazione dei servizi Opzione Premium e Opzione Premium extra, servizi accessori al servizio di pagamento elettronico del pedaggio autostradale, offrendo così soltanto il nuovo servizio Premium. In tal modo, Telepass ha attivato nei confronti dei clienti già sottoscrittori del contratto Opzione Premium (che prevedeva il servizio di assistenza solo in autostrada) un nuovo servizio (il soccorso sull’intera viabilità stradale), conseguentemente applicando, a partire dal 1° gennaio 2017, un aumento del canone (da 0,78 euro a 1,50 euro mensili), senza chiedere preventivamente il consenso espresso e limitandosi a prevedere una tacita adesione, salva la possibilità per i clienti di formalizzare, nel termine di 60 giorni, un espresso recesso dal contratto.

La condotta, realizzatasi attraverso la comunicazione di una proposta di modifica unilaterale del contratto - sottolinea l'Antitrust - non è risultata rispettosa dei canoni di diligenza esigibili da un operatore quale Telepass, ed è stata in grado di condizionare indebitamente le scelte economiche dei consumatori. La proposta, infatti, non specificava in modo chiaro il contenuto e la natura del nuovo servizio offerto ai propri clienti, i quali erano tra l’altro indotti a ritenere, contrariamente al vero, che l’eventuale recesso avrebbe comportato anche la rinuncia al servizio di pagamento automatizzato del pedaggio autostradale tramite l’apparato Telepass.

L’Autorità, con riguardo ai contratti sottoscritti a decorrere dal 13 giugno 2014, ha ritenuto violato anche l’ articolo 65 del Codice del consumo che sancisce l’obbligo per i professionisti di ottenere un consenso espresso e consapevole dai consumatori prima di fornire loro un nuovo servizio quando questo comporti un pagamento supplementare.

La sanzione irrogata ha tenuto conto del fatto che Telepass ha riconosciuto il suo errore e, a partire dal prossimo mese di dicembre, attuerà un meccanismo di assenso esplicito, tale da permettere una scelta consapevole dei consumatori circa l’attivazione del nuovo servizio.
Condividi
```