(Teleborsa) - Il
costo dei terremoti verificatisi in Italia da agosto,
a partire da quello di Amatrice, si aggira sui
6 miliardi di euro. Lo dicono fonti del Ministero dell'Economia, specificando che questa sarà la
cifra spesa nel 2017 da amministrazioni centrali e locali per la
ricostruzione e per la
messa in sicurezza degli edifici pubblici.
Il Governo ha già stanziato 130 milioni di euro e nel decreto per la ricostruzione vi sono altri 266 milioni per il 2016 e 200 milioni per il 2017. Poi, la
Legge di bilancio 2017 stanzierà altri 600 milioni per investimenti in opere pubbliche relative al piano di messa in sicurezza e prevenzione, sul quale insistono per lo stesso periodo anche circa 2 miliardi sotto forma di incentivi fiscali per le opere di ristrutturazione da parte dei privati e 800 milioni già stanziati per opere pubbliche contro il dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza delle scuole.
“I soldi ci sono, la volontà anche. Ricostruiremo tutto. Non c’è bisogno di un extra-deficit”, ha detto il Premier
Matteo Renzi, aprendo però alla possibilità di un aumento ulteriore del deficit.
Il problema del costo dei terremoti è infatti
legato al via libera dell'UE alla Manovra, che conta su un margine di flessibilità agiguntivo per le spese straordinarie sopportate.