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Ecomondo, Trenitalia sigla accordo con Bicincittà e FIAB

Il turismo sostenibile è stato il tema della quarta e ultima giornata di Ecomondo

Ambiente, Economia, Trasporti
Ecomondo, Trenitalia sigla accordo con Bicincittà e FIAB
(Teleborsa) - La Divisione Trasporto Regionale di Trenitalia, in occasione della ventesima edizione di Ecomondo, ha sottoscritto un accordo con l’associazione Bicincittà e Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (FIAB). Tale intesa si inserisce nel percorso avviato dal Gruppo FS Italiane per facilitare la mobilità dolce e integrata (treno+bici) e la tutela ambientale.

Per i viaggiatori che utilizzeranno i treni regionali di Trenitalia per i propri spostamenti turistici è previsto uno sconto di dieci euro sugli abbonamenti di Bicincittà, servizio bike sharing presente in 26 città italiane coinvolte.

Sono state 350mila le biciclette (escluse quelle pieghevoli) trasportate a bordo dei treni regionali nei primi dieci mesi del 2016. Inoltre, prossimamente, sui nuovi treni regionali Alstom – Hitachi saranno previsti ulteriori posti per biciclette.

L'accordo prevede uno sconto del 10% per i pernottamenti negli alberghi inseriti nel circuito della Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (FIAB) a quanti utilizzeranno i treni regionali per raggiungere il luogo di soggiorno. Sarà sufficiente presentare il biglietto utilizzato lo stesso giorno del viaggio.

Nella quarta e ultima giornata di Ecomondo è stato il turismo sostenibile il vero protagonista, con il Gruppo FS Italiane che ha portato la propria esperienza sul tema della green economy e della mobilità slow attraverso il ruolo delle ferrovie storico/turistiche.

Il Direttore della Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, ha aperto il panel dedicato al turismo sostenibile illustrandone caratteristiche e numeri dal punto di vista del trasporto ferroviario. Tra i temi dell’incontro il progetto “Binari senza tempo”, iniziativa della Fondazione partita nel 2014, in sinergia con Rete Ferroviaria Italiana, che ha visto l’individuazione di sette spettacolari linee in disuso della provincia italiana riportate in esercizio su itinerari di natura, arte e cultura.

All'incontro di oggi svoltosi nell'ambito della fiera riminese era presente Ottavia Ricci, consigliere per il Turismo Sostenibile del ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dicastero che, dal dicembre 2015, è entrato a far parte della Fondazione FS Italiane come aderente istituzionale allo scopo di avviare una serie di azioni strategiche per preservare e valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale del Paese, in un’affascinante riscoperta del territorio con i suoi incantevoli borghi, parchi, castelli e percorsi inconsueti da raggiungere con i treni storici per promuovere un turismo amante dei ritmi lenti e allo stesso tempo competitivo.

Tra i progetti di linee riaperte e dedicate alle rotte turistiche percorse dai treni d’epoca, c’è l’esempio concreto della linea Monte Antico - Asciano (altrimenti nota come Ferrovia della Val D’Orcia), presentato dal Direttore Territoriale Produzione Firenze di Rete Ferroviaria Italiana, Efisio Murgia. Progettata nel 1859 come ferrovia Siena - Grosseto, la linea divenne un’importante via di comunicazione tra la Maremma e la Toscana. Riaperta nel 1952 in seguito ai danneggiamenti subiti nella Seconda Guerra Mondiale, dopo il 1980 venne utilizzata sempre meno, anche a causa di un vasto movimento franoso tra le stazioni di Torrenieri e Monte Antico nel 1982. Oggi i suoi 51 Km si sviluppano attraverso l’incantevole paesaggio delle Crete Senesi, della Valle dell’Asso e della Val D’Orcia, fino alle porte della Maremma, con un tempo di percorrenza di 70 minuti.
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