(Teleborsa) - L'assemblea di
Veneto Banca ha approvato oggi all'unanimità la proposta di avvio di
azioni di responsabilità nei confronti degli ex amministratori.
Nel mirino vi sono tutti i componenti
dell'ex CdA e dell'ex Collegio Sindacale, in carica sino all'aprile 2014, oltre al prewcedente direttore generale,
Vincenzo Consoli.
Molti dei soci intervenuti in assemblea, per la verità, hanno
criticato la limitata estensione dell'azione di responsabilità, circoscritta all'esposizione verso 40 clienti, ma il presidente della banca,
Massimo Lanza, ha tenuto a precisare che la
decisione è stata presa dopo una indagine interna effettuata da primaria società di consulenza, che ha permesso di
rilevare "anomalie" nella concessione e gestione degli affidamenti ed una
consolidata prassi a dare affidamenti nonostante la presenza di criticità sulla situazione economico patrimoniale della controparte.
Lanza ha parlato anche della
creazione di "una banca nuova" e di "grandi opportunità per cambiare".
L'Ad di Veneto Banca,
Cristiano Carrus, ha invece promesso che
il piano industriale "sarà pronto entro la fine dell'anno"."Siamo impegnati nella realizzazione di un piano industriale importante di svolta e cambiamento - ha precisato - che vede Veneto Banca cercare la sua strada che potrebbe essere anche quella della fusione con un altro istituto".