(Teleborsa) - Non solo imbianchini o muratori ma sempre più sarti, "specialisti" di pulizie e giardinieri:
la mappa dei mestieri artigiani degli stranieri - secondo quanto emerge da uno studio dell'Unioncamere tra giugno 2011 e giugno 2016 - sta cambiando volto. Negli ultimi 5 anni le imprese individuali dell'artigianato guidate da immigrati stanno facendo registrare un boom in attività diverse da quelle tradizionali.
Gli imprenditori immigrati sono
più che raddoppiati nelle sartorie (+129,7%), dove sono leader i cinesi, nelle imprese di pulizie (+108,8%), in larga parte condotte da rumeni, egiziani e albanesi, e
fortemente aumentati nelle ditte di giardinaggio (+74,5%), la metà delle quali guidate ancora una volta da nativi della Romania e dell'Albania. Negli ultimi cinque anni la crescita di attività artigiane di
immigrati (+8,3%) ha frenato la caduta dell'intero settore (-7,8%).
L'artigianato immigrato è un universo composto da 181.494 aziende, al 71% guidate da un imprenditore nato fuori dall'Italia, e rappresenta il 13,5% dell'intero comparto.