(Teleborsa) -
Le famiglie italiane sono più soddisfatte delle loro condizioni di vita. Lo rivela un report dell'Istat, rilevando un miglioramento nei giudizi, per la prima volta dopo 5 anni. Rispetto al 2015,
migliora anche la percezione della situazione economica, mentre è stabile la soddisfazione per gli aspetti relazionali (famiglia e amici), la salute e il tempo libero. In lieve aumento anche la soddisfazione degli occupati per il lavoro.
Notevole è l’incremento della quota di persone di 14 anni e più che esprimono un’
alta soddisfazione per la propria vita nel complesso: dal 35,1% passa al
41% nel 2016. La soddisfazione per la propria vita, però,
diminuisce all'aumentare dell’età: risultano altamente soddisfatti il 54,1% dei giovani tra 14 e 19 anni e il 34,4% degli ultra 75enni.
Quanto alla
situazione economica, la quota di persone con più di 14 anni soddisfatte aumenta dal 47,5% al
50,5%. Aumenta anche la quota di famiglie che giudicano la propria situazione economica invariata (dal 52,3% del 2015 al 58,3%) o migliorata (dal 5% al 6,4%) e le proprie risorse economiche adeguate (dal 55,7% al 58,8%).
Le
relazioni familiari si confermano la dimensione a cui corrisponde la
percentuale più alta di persone soddisfatte, il 90,1% nel 2016. Elevata anche la quota di individui molto o abbastanza soddisfatti per le
relazioni amicali (82,8%) e il proprio stato di
salute (81,2%). Molto o abbastanza soddisfatto per il
tempo libero circa il 67% della popolazione di 14 anni e più, mentre gli occupati soddisfatti per il
lavoro sono il 76,2% (erano il 74,8% nel 2015).
La fiducia negli altri non cambia sostanzialmente rispetto al 2015: il
78,1% delle persone dichiara che “bisogna stare molto attenti” nei confronti degli altri mentre solo il 19,7% ritiene che “gran parte della gente è degna di fiducia”. Le famiglie che ritengono sia presente il rischio di criminalità nella zona in cui vivono sono in leggero calo (dal 41,1% del 2015 al 38,9% nel 2016). Sono invece in aumento quelle che lamentano problemi come la presenza di sporcizia nelle strade (dal 31,6% al 33,0%) e le difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici (dal 30,5% al 32,9%).
In relazione ai
fattori ambientali, risulta in linea con lo scorso anno è la quota di famiglie che segnalano la presenza nella zona di
inquinamento dell'aria (38,0%),
traffico (37,9%), difficoltà di
parcheggio (37,2%) e presenza di
rumore (31,5%).