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Cuba: è morto Fidel Castro, il Lider Maximo aveva 90 anni

Si è spento nella notte a Cuba, a darne notizia il fratello Raul

Politica
Cuba: è morto Fidel Castro, il Lider Maximo aveva 90 anni
(Teleborsa) - E' morto Fidel Castro. Il leader cubano si è spento nella notte all'età di 90 anni. E' stato il fratello Raul a darne notizia. Castro aveva lasciato il potere dieci anni fa a causa di una malattia e si era ritirato a vita privata. Il Lider Maximo è stato uno dei personaggi più importanti e per certi versi controversi del 900.

La sua storia. Fidel Castro ha 32 anni quando nel gennaio del 1959 entrò trionfalmente all'Avana a capo dei rivoluzionari cubani che posero fine alla dittatura di Fulgencio Batista, legato alla Mafia italo-americana. Lo scontro con gli Usa è sempre stata una costante nella vita del Lider maximo. Non solo a seguito della presa del potere, e le centinaia di esecuzioni per chiunque avesse avuto rapporti con la dittatura di Batista, ma soprattutto per le relazioni di Castro con l'URSS. Nel febbraio del '60 il primo ministro sovietico, Anastas Mikojan, arrivò all'Avana e firmò l'accordo commerciale che provocherà la rottura delle relazioni con Washington e da quel momento Castro diventò il nemico pubblico numero uno degli Stati Uniti e della CIA, che in più occasioni tentò alla vita del condottiero.

La tensione arrivò alle stelle nell'aprile del 1961 quando 1500 esuli cubani, addestrati e finanziati dalla CIA, sbarcarono sull'isola, presso la Baia dei Porci. Un tentativo finito nel sangue e che avrebbe potuto portare a conseguenze ben più gravi se John Kennedy, succeduto a Nixon e a Eisenhower, non si fosse rifiutato di appoggiare lo sbarco con l'aviazione USA.
Un anno e mezzo dopo, nell'ottobre del '62, la crisi dei missili: mai nella guerra fredda si arrivò a una tensione così forte tra USA e URSS. Il mondo, a seguito della scoperta a Cuba di installazioni missilistiche per il lancio di testate nucleari, fu per 13 giorni sull'orlo di una guerra atomica, fino alla tregua giunta dopo che Nikita Krusciov accettò il compromesso per il quale Washington non avrebbe tentato nuove invasioni dell'isola e Mosca non avrebbe impiantato testate nucleari a Cuba.

Fra il 1963 e il '64 con due viaggi a Mosca Fidel Castro stringerà l'alleanza con l'URSS e il Patto di Varsavia, che collocherà definitivamente Cuba nell'orbita dei paesi socialisti. Negli anni successivi l'isola è sempre più filo-Mosca e attuerà i piani quinquennali. L'URSS dal canto suo investirà miliardi di dollari per conservare l'avamposto strategico di Cuba a 90 miglia dagli Stati Uniti.

Il momento più critico negli anni a venire sarà nell'aprile dell'80 con "l'esodo del Mariel", quando migliaia di cubani raggiunsero gli Stati Uniti grazie ad un accordo con il presidente Carter. Poi nell'89 arriva la perestrojka di Gorbaciov, che Fidel Castro non condivise mai e che per lui rappresentava la fine del sogno socialista. Con gli anni Novanta inizia il periodo più travagliato per il regime: Mosca sospende gli ingenti aiuti economici e Cuba è in ginocchio. Per salvarsi aprirà le porte al turismo e alle rimesse degli esuli.

Tra il 1992 e il 2006 Fidel Castro ha due gravissime crisi per la diverticolite all'intestino. Tutte e due le volte rischiò la morte dopo l'intervento chirurgico. Poi una malattia latente, mai meglio specificata, le uscite sempre più sporadiche in pubblico, fino alla morte, giunta a 90 anni, dopo una vita che ha attraversato tutto il 900.


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