(Teleborsa) - Dopo
la sentenza della Consulta sul ricorso della Regione Veneto,
spunta l'ipotesi di ritiro per i decreti Madia attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione. I provvedimenti sulla dirigenza pubblica e sui servizi pubblici locali, approvati in Consiglio dei Ministri,
potrebbero essere bloccati in uscita e il 'timbro' del Quirinale per questi diventerebbe superfluo.
Invece per i decreti già pubblicati in Gazzetta Ufficiale, in vigore, quelli
sulla razionalizzazione delle partecipate pubbliche e sui licenziamenti lampo per i 'furbetti', l'ipotesi di correttivi potrebbe non risultare sufficiente lasciando spazio all'alternativa del ritiro. Per quanto riguarda il testo unico sul pubblico impiego il problema non si pone, visto che la presentazione era prevista per febbraio.
Quanto alla legge deroga, da cui i decreti discendono, dovrebbe essere rivista con anche una riapertura dei termini, ovvero delle scadenze per la definizione dei provvedimenti di attuazione.