(Teleborsa) -
Nei primi dieci mesi del 2016,
gli italiani hanno speso per l’acquisto alla pompa di benzina e gasolio auto ben
42 miliardi. Rispetto allo stesso periodo del 2015
la spesa è calata del 10,3% per effetto di una diminuzione dello 0,8% dei consumi e di cali dei prezzi medi ponderati del 7,4% per la benzina e del 10,5% per il gasolio.
E' la fotografia dal
Centro Studi Promotor (CSP) che spiega come in valori assoluti il risparmio per gli automobilisti e le imprese italiane, da gennaio a ottobre, sia stato di 4,8 miliardi e potrebbe arrivare a 5,5 miliardi a fine 2016.
Queste cifre hanno certamente contribuito a sostenere la domanda di autovetture, che, come è noto, quest’anno è decisamente tonica. Anche nel 2015 il risparmio sul carburante rispetto all’anno precedente aveva influito sulla ripresa delle immatricolazioni, lasciando a disposizione degli italiani ben 7 miliardi, mentre, i risparmi erano stati di 3,9 miliardi nel 2013 e di 0,9 miliardi nel 2014. Il
risparmio complessivo del periodo
2013-2016 è stato dunque di
17,3 miliardi.
La progressiva diminuzione della spesa per benzina e gasolio auto in Italia, sottolinea CSP, è legata alla
dinamica favorevole dei prezzi alla pompa, che, dopo aver toccato un picco nel 2012 hanno subito marginali ridimensionamenti nel 2013 e nel 2014 e cali consistenti nel 2015 e nel 2016. Il Centro Studi Promotor, stima che la tendenza alla diminuzione dei prezzi dei carburanti, legata ovviamente all'andamento delle quotazioni del petrolio grezzo, potrebbe però essersi esaurita ed "
è possibile che nel 2017 vi sia un incremento dei prezzi alla pompa e quindi della spesa".