(Teleborsa) -
Milano torna a guadagnare terreno, grazie alle
ricoperture sui titoli bancari che ieri avevano trascinato Piazza Affari in fondo alla classifica europea.
Sotto i riflettori degli operatori il
vertice OPEC di domani ma anche l'esito del
referendum costituzionale italiano di domenica prossima.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,061. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,61%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-4,4%), che ha toccato 45,01 dollari per barile.
In deciso ribasso lo
spread, che si posiziona a 174 punti base, con un forte calo di 16 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,96%.
Tra i listini europei sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,25%, giornata fiacca per
Londra, che archivia la seduta con un calo dello 0,40%, ben impostata
Parigi, che mostra un incremento dello 0,88%.
Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno del 2,13% sul
FTSE MIB; balzo del
FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 18.116 punti. In moderato rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,3%); poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,36%).
Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,19 miliardi di euro, con un incremento del 52,54%, rispetto ai precedenti 1,44 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,95 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 258.389, rispetto ai precedenti 173.967.
A fronte dei 212 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 125 azioni. In lettera invece 79 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 8 stocks.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Banche (+4,10%),
Assicurativo (+2,96%) e
Telecomunicazioni (+2,53%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
Materie prime, che ha riportato una flessione di -1,46%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
Banca Mps, che vanta un incremento del 17,46%
dopo il tonfo della vigilia. Effervescente
UBI Banca, con un progresso del 5,81%. Incandescente
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che vanta un incisivo incremento del 5,41%. In primo piano
Intesa Sanpaolo, che mostra un forte aumento del 4,25%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Tenaris, che ha terminato le contrattazioni con un -1,46%. Soffre
Saipem, che evidenzia una perdita dell'1,02%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
RCS (+6,14%),
Credito Valtellinese (+4,25%),
Anima Holding (+4,06%) e
Beni Stabili (+3,69%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
De'Longhi, che ha chiuso con un -3,24%. Tonfo di
IMA, che mostra una caduta del 2,84%. Lettera su
Tamburi, che registra un importante calo del 2,09%. Affonda
Vittoria Assicurazioni, con un ribasso del 2,01%.