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Piazza Affari in rimonta grazie alle ricoperture sulle banche

Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno del 2,13% sul FTSE MIB. Acquisti a piene mani su Banca Mps, che vanta un incremento del 17,46% dopo il tonfo della vigilia

Commento, Finanza
Piazza Affari in rimonta grazie alle ricoperture sulle banche
(Teleborsa) - Milano torna a guadagnare terreno, grazie alle ricoperture sui titoli bancari che ieri avevano trascinato Piazza Affari in fondo alla classifica europea.

Sotto i riflettori degli operatori il vertice OPEC di domani ma anche l'esito del referendum costituzionale italiano di domenica prossima.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,061. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,61%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-4,4%), che ha toccato 45,01 dollari per barile.

In deciso ribasso lo spread, che si posiziona a 174 punti base, con un forte calo di 16 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,96%.

Tra i listini europei sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,25%, giornata fiacca per Londra, che archivia la seduta con un calo dello 0,40%, ben impostata Parigi, che mostra un incremento dello 0,88%.

Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno del 2,13% sul FTSE MIB; balzo del FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 18.116 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,3%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,36%).

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,19 miliardi di euro, con un incremento del 52,54%, rispetto ai precedenti 1,44 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,95 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 258.389, rispetto ai precedenti 173.967.

A fronte dei 212 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 125 azioni. In lettera invece 79 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 8 stocks.

Risultato positivo a Piazza Affari per i settori Banche (+4,10%), Assicurativo (+2,96%) e Telecomunicazioni (+2,53%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto Materie prime, che ha riportato una flessione di -1,46%.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Banca Mps, che vanta un incremento del 17,46% dopo il tonfo della vigilia. Effervescente UBI Banca, con un progresso del 5,81%. Incandescente Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che vanta un incisivo incremento del 5,41%. In primo piano Intesa Sanpaolo, che mostra un forte aumento del 4,25%.

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Tenaris, che ha terminato le contrattazioni con un -1,46%. Soffre Saipem, che evidenzia una perdita dell'1,02%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, RCS (+6,14%), Credito Valtellinese (+4,25%), Anima Holding (+4,06%) e Beni Stabili (+3,69%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su De'Longhi, che ha chiuso con un -3,24%. Tonfo di IMA, che mostra una caduta del 2,84%. Lettera su Tamburi, che registra un importante calo del 2,09%. Affonda Vittoria Assicurazioni, con un ribasso del 2,01%.
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