(Teleborsa) -
Eni ha annunciato la vendita degli asset nell'offshore egiziano.
La società del cane a sei zampe, infatti, ha concordato la
cessione a Rosneft di una quota del 30% nella concessione di Shorouk, nell’offshore dell’Egitto, nella quale si trova il giacimento
super-giant a gas di Zohr.
Eni, attraverso la sua controllata IEOC, detiene attualmente una quota di
partecipazione nel blocco del 90% dopo la recente
cessione di un primo 10% a BP, in fase di completamento.
Le condizioni concordate prevedono un corrispettivo d
i 1.125 milioni di dollari e il rimborso pro quota da parte di Rosneft degli investimenti già effettuati, pari a oggi a circa 450 milioni di dollari. Inoltre, Rosneft avrà u
n’opzione per l’acquisto di un’ulteriore 5% di partecipazione alle medesime condizioni.
Questa operazione conferma la validità della
strategia di "dual exploration" di Eni che consiste nel perseguire, in contemporanea al rapido sviluppo delle riserve scoperte, la loro parziale diluizione al fine di
anticipare la monetizzazione del loro valore. Con questa
transazione gli incassi complessivi realizzati negli ultimi quattro anni in applicazione del “dual exploration model” saranno pari a circa
6,3 miliardi di dollari.