(Teleborsa) -
Spicca il volo Banco Popolare, con un aumento del 2,69%, assieme alla sua partner
Banca Popolare Milano, che guadagna un sostanzioso 2,62%, entrambe sotto i massimi toccati in mattinata.
I due titoli festeggiano così la conclusione positiva di un
lungo e complesso iter di aggregazione, con la
stipula ieri dell'atto di fusione, che porterà alla costituzione di una nuova banca denominata
Banco BPM Società per Azioni,.
La fusione sarà efficace dal 1° gennaio 2017 e le azioni della nuova banca saranno
quotate in Borsa a partire dal 2 gennaio 2017, previo rilascio delle autorizzazioni da parte di Borsa Italiana e Consob. Lo stesso avverrà per alcuni strumenti finanziari obbligazionari attualmente emessi dal Banco Popolare.
Ciò comporta anche la
revoca dalle quotazioni delle vecchie azioni delle due banche partecipanti alla fusione, che verranno sostituite con le nuove azioni sulla base dei rapporti di cambio determinati nel Progetto di Fusione, approvato dalle Assemblea dei soci delle due banche in data 15 ottobre 2016 (1 azione Banco BPM ogni 1 azione Banco Popolare e 1 azione Banco BPM ogni 6,386 azioni BPM).
Frattanto, il numero uno di Banco Popolare, Pierfrancesco Saviotti, ha dichiarati che
le banche non hanno effettuato alcuna valutazione sui "limiti" ai rimborsi per diritto di recesso, dopo
la sentenza del Consiglio di stato sulla riforma delle popolari. "Ormai siamo sposati", ha detto Saviotti assieme all'Ad di BPM Castagna, uscendo assieme dalla sede dell'Abi di Milano.