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Borse europee in stand-by. Focus su MPS

Atteso l'indice IFO tedesco

Commento, Finanza
Borse europee in stand-by. Focus su MPS
(Teleborsa) - Partenza sottotono per le principali piazze europee dove gli scambi iniziano ad essere sottili per via dell'imminenza delle festività natalizie.

Sul fronte dei dati macroeconomici, focus sull'indice tedesco IFO, relativo al mese di dicembre che secondo il consenso dovrebbe salire a 110,6 punti dai 110,4 di novembre. Sul versante societario attenzione al Monte dei Paschi di Siena nel giorno di avvio dell'aumento di capitale dell'istituto. Secondo le indiscrezioni è previsto per oggi un CdA della banca a Milano.

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,046. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.140,5 dollari l'oncia. Riprende a salire il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostrando un guadagno frazionale dello 0,58%.

In discesa lo spread, che retrocede a quota 154 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,86%.

Nello scenario borsistico europeo Francoforte è stabile, riportando un -0,13%. Contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,20%. Dimessa Parigi con una limatura dello 0,38%. Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,39%.

In buona evidenza a Milano i comparti Media (+2,59%) e Vendite al dettaglio (+0,47%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti Assicurativo (-0,85%), Petrolifero (-0,57%) e Tecnologico (-0,47%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per Mediaset, che registra un progresso del 3,78%.

Giornata moderatamente positiva per A2A, che sale di un frazionale +0,84%.

Seduta senza slancio per Saipem, che riflette un moderato aumento dello 0,63%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su MPS che scivola di oltre 10 punti percentuali, dopo aver aperto gli scambi in ritardo rispetto alle altre blue chip. Più contenuta la discesa delle altre banche come Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che cede l'1,30% e Unicredit scende dell'1,25%. Dimessa Banca Mediolanum, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
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