(Teleborsa) -
Sette ore e mezzo per portare a terra e in salvo tutti i 153 sciatori bloccati sul Monte Cervino dalle 15,30 della vigilia di Natale sui vagoncini della cabinovia Plan Maison-Cime bianche laghi a causa del forte vento che ha bloccato l'impianto di risalita.E' intervenuto nelle operazioni di salvataggio anche un elicottero della compagnia di volo svizzera Air Zermatt abilitato al volo notturno. I soccorritori erano comunque intervenuti da terra arrampicandosi sui piloni e, tramite il cavo della cabinovia, raggiungere poi i tetti delle piccole cabine ed entrare attraverso la botola.
Le persone a bordo sono quindi state agganciate e con verricelli sono state calate a terra.
Gli sciatori sono stati fatti salire a bordo dei gatti delle nevi e condotti alla stazione di Plan Maison, da dove sono stati riportati a Cervinia con gli impianti.
Tutti erano in buone condizioni fisiche. Unico vero disagio un po' di nausea per le oscillazioni delle cabine provocate dal vento che ha colpito qualcuno degli occupanti.Numerose le testimonianze sul forte vento che si è levato sul Cervino nelle prime ore del pomeriggio e che ha messo in difficoltà gli sciatori impegnati anche su altri impianti.
"Ero sulla seggiovia del Cretaz - ha raccontato un turista genovese - quando, all'improvviso, si è alzato un vento fortissimo. Erano circa le 15.30. In tanti anni che vengo a Cervinia non ho mai visto una cosa simile". Un episodio di blocco di telecabine era avvenuto nel settembre scorso sul versante francese del Monte Bianco, quando l'impianto dei piccoli vagoncini che collegano a oltre 3500 metri di quota l'Aiguille du Midi con Punta Hellbronner si era improvvisamente fermato per un guasto, lasciando sospese nel vuoto un centinaio di persone.
In quella occasione
le operazione di soccorso erano state molto laboriose ed era stato necessario l'intervento di diversi elicotteri. Alcune decine di turisti dovettero trascorre la notte nei vagoncini a causa dell'oscurità che aveva fatto sospendere l'evacuazione.