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Il killer di Fort Lauderdale era appena arrivato in aereo dal Canada con una pistola nel bagaglio

Cinque i morti e 13 i feriti. Il killer si chiama Esteban Santiago, di origine ispanica, ed era in possesso di una carta d'identità militare

Il killer di Fort Lauderdale era appena arrivato in aereo dal Canada con una pistola nel bagaglio
(Teleborsa) - L'autore della strage dell'aeroporto di Fort Lauderdale, Esteban Santiago, sembra appena ventenne, era appena arrivato in aereo dal Canada. Aveva una pistola nascosta in un borsone imbarcato nella stiva del velivolo e una volta ritirato il bagaglio nel Terminal 2 dell'aeroporto si era recato in uno dei bagni per recuperare l'arma e caricarla. Poi è uscito aprendo immediatamente il fuoco sui presenti.

La sparatoria avvenuta nella zona ritiro bagagli del terminal 2 dell'aeroporto internazionale di Fort Luderdale intorno alle 13 locali, le 19 in Italia avrebbe ucciso 5 persone, mentre in un primo momento si era parlato di una sola vittima, poi di 3. Altre 13 sono rimaste ferite. Lo sparatore è stato arrestato dalla polizia locale. Non si tratterebbe di terrorismo, come hanno comunicato le Autorità della Florida.

Il giovane killer, che indossava una T short con il logo di "Guerre stellari", è sotto interrogatorio da parte del FBI. Esteban Santiago, come si intuisce dal nome, è di origine ispanica, e sarebbe stato trovato in possesso di una carta d'intensità militare.

Durante la sparatoria, centinaia di passeggeri in preda al panico hanno trovato scampo all'esterno del Terminal 2 riversandosi sul piazzale di sosta degli aerei. Dopo lunghi momenti di terrore l'emergenza si sarebbe conclusa, mentre l'aeroporto è stato chiuso.

L'ex portavoce del già Presidente Usa George W. Bush, Ari Fleischer, si trovava all'aeroporto e subito ha scritto su Twitter: "tutti stanno correndo nello scalo internazionale".
Un'altra persona ha twittato una foto di un uomo seduto a terra sanguinante.

Immancabili interrogativi e polemiche sull'accuratezza del controllo bagagli imbarcati: ci si chiede, infatti, come sia possibile che non si sia individuata un'arma nascosta in un borsone.


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