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Mutui? Nel 2017 saranno più cari

I costi dei mutui saliranno nei prossimi mesi

Economia
Mutui? Nel 2017 saranno più cari
(Teleborsa) - Specchio delle mie brame, quale sarà la spesa più cara del reame? Un 2017 che, dalle premesse, non promette nulla di buono, iniziato, infatti, con una sfilza di rincari e aumenti che peseranno non poco sui bilanci degli italiani.
Bollette di luce e gas, trasporti, alimentari e tariffe Rc auto: come dire, preparatevi a un portafoglio più leggero.

E i mutui? Se avete intenzione di investire nel mattone e ricorrere ad un mutuo fate in fretta perchè nei prossimi mesi i costi saliranno. Secondo le previsioni di Mutui.it in collaborazione con Facile.it, nel 2017 i finanziamenti per l'acquisto della casa saranno più costosi dopo un 2016 da far stappare lo champagne, che aveva visto tassi ai minimi storici, domanda in aumento (pur guidata dalle surroghe) ed erogazioni in crescita

RATING ABBASSATO, SPREAD IN AUMENTO- Difficilmente, dunque, il 2017 replicherà le performance, soprattutto ma non solo, dal punto di vista dei tassi. Le cause?
Prima di tutto, la decisione dell’agenzia canadese Dbrs di abbassare il rating dell’Italia da A a BBB, il che renderà più costoso per il nostro Paese chiedere prestiti emettendo obbligazioni, e impatterà quindi sui tassi di interesse applicati dalle banche ai prodotti finanziari, dal momento che gli istituti di credito dovranno affrontare costi più alti per i propri prestiti, e in qualche modo li dovranno recuperare. Il che si aggiunge al fatto che già da gennaio i mutui si preparavano, in vista di un possibile rialzo futuro del costo del denaro, ad aumentare gli spread applicati sui mutui.

VARIABILE O FISSO? Se quindi non sembra essere il momento giusto per correre a sostituire il proprio mutuo a tasso variabile con uno a tasso fisso, certo è che la convenienza del tasso variabile sta per esaurirsi, e del resto il tasso fisso da tempo è la scelta preferita dagli italiani.


NUOVE REGOLE PER IL PIGNORAMENTO IN CASO DI INSOLVENZA - Novità sui pignoramenti arrivano dal nuovo decreto che detta le regole future. Se infatti da un lato il Fondo Garanzia dello Stato permette di sospendere il pagamento delle rate fino ad un massimo di 18 mensilità, il pignoramento potrà scattare dopo il mancato pagamento di 18 rate, e senza procedura giudiziaria. Ciò tuttavia avverrà in automatico solo ed esclusivamente se questa clausola, detta anti insolvenza, verrà espressamente indicata e firmata nel contratto di mutuo
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