(Teleborsa) -
L'euro continua a galoppare sul mercato dei cambi, posizionandosi ai
massimi da 2 mesi e mezzo, in risposta ad un
dollaro sempre più debole ed ai nuovi scenari che si aprono sul fronte della politica monetaria. Il
cambio euro/dollaro oggi galleggia a 1,082 USD in rialzo dello 0,4%.
La debolezza del biglietto verde deriva essenzialmente dalle
incertezze sulla futura politica economica di Donald Trump, che però ha già chiarito
l'impostazione di tipo protezionistico e la sua
preferenza per una valuta debole che garantirebbe agli Stati Uniti una maggiore competitività.
La Fed intanto preferisce attendere e conferma un percorso (path) di graduale aumento dei tassi quest'anno.
Una frecciatina è arrivata oggi dal Presidente della BCE, Mario Draghi, che ha criticato le
svalutazioni di tipo competitivo, ribadendo l'importanza di una politica incentrata sulle riforme e la necessità del mercato unico. Parole che avrebbero dovuto far bene all'Euro, anche se
la moneta unica al momento sconta di più la possibilità di una impennata inflazionistica.
I recenti dati sull'inflazione dell'Area Euro hanno fatto volare la divisa di Eurolandia, anche se
la BCE continua a mantenere la medesima impostazione di politica monetaria.