(Teleborsa) -
Wall Street avvia le contrattazioni all'insegna della prudenza, viaggiando a cavallo della parità, dopo una lunga scia di
dati macroeconomici, risultati un po' contrastanti.
Fra i dati di oggi,
le vendite al dettaglio sono cresciute più del previsto, mentre
l'indice Empire State sulla manifattura è volato e risulta il triplo del mese precedente.
Anche l'inflazione ha accelerato, ma in questo caso il dato getta ombre sulle decisioni di politica monetaria della Fed, che potrebbe accelerare la tempistica dei rialzi dei tassi.
In caduta la produzione, ma non quella manifatturiera.
Ora si attendono anche i dati sulle scorte e vendite all'industria e l'indice NAHB del settore immobiliare, mentre le scorte di greggio saranno pubblicate più tardi.
A New York, l'indice
Dow Jones mette a segno un +0,15%, mentre appare incolore lo
S&P-500, che lima lo 0,01%. Sulla parità il
Nasdaq 100 (+0,07%). Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Nel listino, i settori
Utilities (-1,01%) e
Telecomunicazioni (-0,42%) sono stati tra i più venduti.
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Procter & Gamble (+3,26%),
United Health (+0,66%) e
American Express (+0,53%).
Le peggiori performance sono registrate da
Verizon Communication, che cede lo 0,63%,
Merck & Co lo 0,62% e
Wal-Mart lo 0,55%.