Facebook Pixel
Milano 12:36
34.219,07 +0,82%
Nasdaq 25-apr
17.430,5 0,00%
Dow Jones 25-apr
38.085,8 -0,98%
Londra 12:36
8.105,77 +0,33%
Francoforte 12:36
18.045,14 +0,71%

Petrolio, mercato verso bilanciamento nella seconda metà dell'anno

Report Union Bancaire Privée (UBP)

Economia
Petrolio, mercato verso bilanciamento nella seconda metà dell'anno
(Teleborsa) - Il Brent fatica a muoversi oltre i 57 dollari al barile dal suo rally dello scorso novembre quando è aumentato di 10,10 dollari a barile.

Il mercato si è fatto “piatto come un pancake” come ha detto il CFO di BP, Brian Gilvary. Le scorte commerciali nei paesi OCSE sono ancora 280 milioni di barili al di sopra della loro media a cinque anni.

Secondo Erasmo Rodriguez – Energy and utilities equity analyst, Union Bancaire Privée (UBP), "il bilanciamento del mercato del petrolio potrebbe essere ulteriormente ritardato se l’offerta globale dovesse aumentare fortemente quest’anno". L’apparente incapacità del mercato del greggio di uscire dal livello attuale è spiegato dai "rischi che stanno emergendo dal lato dell’offerta", che in questa fase è caratterizzata da due principali driver: una pressione al rialzo proveniente dai tagli alla produzione dell’OPEC e una pressione al ribasso che è il risultato della recente ripresa della produzione di greggio in America.

A gennaio, la produzione dei paesi produttori di petrolio, ha raggiunto i 32,2 milioni di barili al giorno, 1,84 milioni (di barili al giorno) in meno rispetto ai dati di novembre. "Se si dovesse mantenere il livello di disciplina che si è avuto a gennaio fra i membri dell’OPEC, la differenza fra la domanda globale e l’offerta dovrebbe ridurre le scorte di più di 0,5 milioni di barili al giorno", spiegano da UBP.

Nonostante ciò, tutto questo dipende da cosa succederà con la produzione non OPEC, per la quale "c’è una aspettativa di aumento nel prossimo anno di più di 0,7 milioni di barili al giorno in Brasile, Canada e Stati Uniti". Tuttavia, "l’offerta dovrebbe in realtà scendere negli altri paesi non appartenenti al Cartello la produzione complessiva del gruppo dovrebbe quindi aumentare di solo 0,4 milioni di barili al giorno nel 2017 (dati della International Energy Agency).
Condividi
```