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Scuola e precariato, necessario piano pluriennale di assunzioni. Governo al bivio

Il sindacato della scuola Anief conferma lo sciopero del 17 marzo

Economia, Welfare
Scuola e precariato, necessario piano pluriennale di assunzioni. Governo al bivio
(Teleborsa) - Nelle ultime ore sta prendendo piede la necessità di avviare un piano pluriennale di assunzioni: l’intenzione è quella di completare il pacchetto assunzioni aperto nel 2015 con il tentativo di svuotare le graduatorie a esaurimento stabilizzando anche i precari abilitati della II fascia delle graduatorie d'istituto e di III fascia che hanno raggiunto 36 mesi di supplenze.



L’Esecutivo starebbe aprendo anche su altri punti importanti: monitorare la consistenza delle GaE e delle GM, in modo da calcolare il fabbisogno di posti e armonizzare la fase transitoria con reclutamento; garantire l’assunzione dei docenti di sostegno; consentire ai neolaureati adeguate possibilità d’accesso ai ruoli della scuola.

L’intenzione si starebbe realizzando, nero su bianco, all'interno della delega sulla formazione iniziale e sul nuovo reclutamento, che dopo il 17 marzo tornerà nelle mani del Governo per l’approvazione finale. Il progetto prevede un iter semplificato d'accesso al ruolo per queste categorie di docenti, già spiegato dal Ministro Fedeli durante la sua audizione in Senato: i docenti abilitati entreranno in ruolo con un esame orale, mentre i non abilitati con 36 mesi di servizio entreranno in ruolo partecipando a un concorso semplificato con un solo scritto, anziché due, e svolgendo un tirocinio ridotto rispetto ai nuovi laureati.

"Si tratta di punti imprescindibili, rivendicati dal sindacato della scuola in tempi non sospetti", spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. "Prendiamo atto che ora, finalmente, il Governo, ma anche il Ministro Fedeli, li faccia propri". Ma sui percorsi da attuare "non ci siamo", continua il sindacalista, "perché occorre dare seguito ai buoni intenti con un decreto legge specifico".

"Il Governo decida se seguirci o andare avanti con la Buona Scuola. Lo ricorderemo tra meno di dieci giorni, quando sciopereremo e torneremo in piazza", conclude Pacifico.
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