(Teleborsa) -
L'inflazione in Cina segna una battuta d'arresto a febbraio, essendo scemato l'effetto delle festività del capodanno lunare sui prezzi dei beni alimentari, che avevano fatto impennare l'inflazione a gennaio. Le indicazioni sui prezzi seguono quelle di ieri sulla
bilancia commerciale, che ha chiuso in rosso per la prima volta in 3 anni.
L'inflazione a febbraio ha registrato un incremento tendenziale dello 0,8% rispetto al +2,5% precedente che risultava ai massimi da due anni e mezzo. Il dato è anche
peggiore delle attese, che indicavano una crescita dell'1,7% e segnala una frenata della domanda dopo il boom del capodanno lunare.
Su mese, i prezzi al consumo hanno riportato un decremento dello 0,2% rispetto al +1% precedente ed al +0,6% atteso. La crescita lenta dei prezzi getta le basi per un approccio più attendista della politica monetaria, dato che i dati dei primi due mesi dlel'anno sono sempre molto volativi a causa delle festività.
Accelerano invece i prezzi alla produzione, che evidenziano una crescita tendenziale del 7,8%, superiore al 6,9% precedente ed al 7,7% atteso.