(Teleborsa) - Secondo l'indagine chiusa ieri dall'
OLAF, l'ufficio anti frode europeo, la
Gran Bretagna si sarebbe resa colpevole di una frode che ha consentito l'
ingresso massiccio in Europa di merci cinesi a basso costo, danneggiando i paesi membri produttori dei medesimi beni.
Il risarcimento é stato quantificato in una multa da
2 miliardi di Euro.
Il
governo inglese respinge le accuse ma la controversia rischia di gettare un ombra sul
summit tra i leaders europei che si terrà giovedì al quale parteciperà il
primo ministro inglese Teresa May.