(Teleborsa) -
L'estate, impaziente di arrivare, fa capolino in anticipo e mette in moto un settore che fattura circa
2,5 miliardi l’anno: quello del
gelato. Marzo da record: il suo consumo in tutta Italia, infatti, ha fatto registrare
un aumento del 30% rispetto al mese precedente. Tra gli appassionati sono sempre più trendy i
gelati artigianali, nei gusti storici e non solo: cresce la tendenza ad offrire "specialità della casa" che accontentano i gusti dei diversi target di consumatori:
tradizionale, naturalista, dietetico o vegano.
LA BONTA' CHE NON CONOSCE CRISI - Un
settore che, nel mare della crisi, continua fortunamente a vantare
veri e propri numeri da record: sono circa
40mila le gelaterie sparse sul territorio, dove si stima lavorino oltre
150mila addetti con l’utilizzo di
220mila tonnellate di latte,
64mila di zuccheri,
21mila di frutta fresca e
29mila di materie prime. Una montagna di dolcezza pronta a soddisfare i palati dei golosi.
Negli ultimi anni, boom in Italia anche delle
agrigelaterie che garantiscono la provenienza degli ingredienti di base, con gusti che vanno dal
latte di asina a quello di capra fino alla bufala.
I punti forti? Non solo il gusto, ma anche
la selezione dei prodotti per la preparazione, che sono rigorosamente freschi, a
“km 0” e
le materie prime locali che non devono essere trasportate da mezzi che sprecano energia e inquinano.
Vi rimproverano di mangiare troppi gelati? D'ora in poi, potete rispondere che lo fate per
l'ambiente!