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Italia, risalita lenta per l'economia

Lo rivela Confindustria che spiega la lentezza della crescita con la carenza di credito

Economia
Italia, risalita lenta per l'economia
(Teleborsa) - In Italia la seconda recessione dall'inizio della crisi è alle spalle. Ma gli effetti devastanti sul tessuto industriale e sociale sono ancora evidenti e contribuiscono a frenare la velocità di uscita, più che in altri paesi europei. Il PIL italiano, in volume, è tornato a crescere, lentamente e senza stasi, da inizio 2015 e ha accumulato un incremento del 2% fino al quarto trimestre 2016 (dopo una stagnazione di 7 trimestri tra 2013 e 2014). Lo rivela il Centro Studi di Confindustria che vede la risalita lenta dell'economia italiana.

Uno degli elementi che contribuisce a spiegare la lentezza della crescita - spiega Confindustria è la carenza di credito. In Italia i prestiti alle imprese si sono ridotti per cinque anni consecutivi, a un ritmo medio del 3,2% all'anno nel periodo 2012-2016. E la caduta, a inizio 2017, è proseguita. Nel 2016 sono diminuiti del 2,2% i prestiti alle imprese erogati dal sistema bancario.

Il nesso causale da credito a PIL, storicamente, è molto solido. In passato, sia in Italia sia in altri Paesi, la crescita è stata alimentata dai prestiti bancari.


Il principale freno all'offerta di credito in Italia sono le elevate sofferenze bancarie (141 miliardi di euro, pari al 18,6% dei prestiti), eredità della doppia profonda recessione.



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