(Teleborsa) -
Consumi in aumento ma non brillanti anche a marzo. Lo conferma il consueto report mensile di
Confcommercio, che indica una crescita molto contenuta delle spese delle famiglie,
a conferma delle previsioni formulate in precedenza.
"Anche se in modo discontinuo e con toni non particolarmente brillanti – commenta l'Ufficio Studi - i consumi consolidano dunque la moderata tendenza al recupero in atto ormai da luglio dello scorso anno".
A marzo, l'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) è
salito dello 0,1% rispetto a febbraio e dello 0,6% su base annua. Il progresso a livello congiunturale dipende da un aumento dello 0,2% della domanda relativa ai
servizi e dalla stabilità della componente relativa ai
beni.
Gli unici aumenti di rilievo hanno riguardato i beni e
servizi per la mobilità (+0,9%) al cui interno prosegue il
recupero della domanda di auto e moto da parte dei privati, ed i beni e
servizi ricreativi (+0,3%). Altri incrementi, ma di modesta entità, anche per gli alberghi, i pasti e le
consumazioni fuori casa (+0,1%), per i beni e i servizi per le
comunicazioni (+0,1%) e per i beni e i servizi per la
cura della persona (+0,1%). Stabile la spesa per l'abbigliamento e le calzature, mentre è
in leggero calo la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,3%) e la spesa per i beni e servizi per la casa (-0,2%).
Anche a livello tendenziale si segnala un
incremento significativo della domanda di servizi (+2,5%) e di un calo della spesa per i beni (-0,3%). Gli aumenti più significativi hanno riguardato gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+2,6%) e i beni e i servizi per la mobilità (+2,5%). Più contenuto l'incremento per i beni e i servizi per le comunicazioni (+1,9%) e per i beni e servizi ricreativi (+1,4%). Contrazione abbastanza marcata per la la
spesa di alimentari, bevande e tabacchi (-1,6%) e per l'abbigliamento e calzature (-0,6%), mentre di lieve entità è stata la riduzione della domanda per i beni e servizi per la cura della persona (-0,4%) e per i beni e servizi per la casa (-0,1%).
Per quanto riguarda infine
l'inflazione, si stima ad aprile un aumento dello 0,2% rispetto a marzo e dell'1,7% tendenziale.