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MPS, Morelli alla ricerca di nuove idee per accontentare regolatori UE

Il numero uno di Rocca Salimbeni ha dichiarato che il nuovo piano è "molto diverso" da quello già presentato

Economia, Finanza
MPS, Morelli alla ricerca di nuove idee per accontentare regolatori UE
(Teleborsa) - Monte dei Paschi di Siena sta negoziando con la BCE un piano di ristrutturazione "molto diverso da quello che la banca aveva al suo interno approvato e presentato al mercato". A parlare, Marco Morelli, che lo ha dichiarato ieri, 12 aprile, davanti i soci intervenuti per l'assemblea di Rocca Salimbeni.

Il nuovi piano sarà più stringente e sono in discussione le ricadute occupazionali che potrebbero far salire i target dei tagli di costi, anche del personale.

Morelli
ha parlato ad una platea ridotta visto che la compagine di soci rappresentava il 16,3% del capitale. Per questo non vi sarà alcuna assemblea straordinaria per il Monte dei Paschi di Siena, visto che il meeting di ieri non ha raggiunto il quorum del 20% del capitale per poter deliberare in sede straordinaria. L'assemblea straordinaria avrebbe dovuto, in particolare, approvare la riduzione del capitale per perdite residue (circa 2,3 miliardi), dopo che l'Istituto ha chiuso anche il 2016 in rosso, ed approvare alcune modifiche statutarie, con particolare riguardo ai poteri del Presidente ed alla riduzione del numero dei consiglieri da 17 a 15.

Il numero uno di Montepaschi ha spiegato che sull'iter per il nuovo business "siamo in mezzo a due regolatori (BCE e Commissione UE) con cui dobbiamo discutere i contenuti del piano e lo devono approvare", mentre dall'altro lato c'è "un investitore futuro che è il ministero dell'Economia che a sua volta dovrà fare una serie di valutazioni sul piano della banca nell'ottica dell'investimento".

"Una cosa è certa - ha spiegato il manager - abbiamo detto alle nostre controparti che dobbiamo arrivare a un giusto compromesso e che dia possibilità alla banca di riprendere un percorso". Morelli non ha voluto dare dettagli ne' sul nuovo sul piano ne' sui tempi.

"Il piano, infatti, non è deciso solo dal management di MPS, ma deve essere approvato anche dalla Commissione europea e dalle autorità di vigilanza."Il nostro auspicio è che si trovi un accordo che metta in movimento le iniziative per deconsolidare le sofferenze", che nel frattempo sono salite a 29 miliardi.

Morelli ha quindi ammesso che la ristrutturazione della banca non è un tema "che si risolverà in pochi mesi o in pochi trimestri", ma c'è la consapevolezza "di essere in grado di tornare a giocare un ruolo" e "il fatto che la banca e i clienti sono riusciti ad affrontare un momento come questo è un viatico per riprendere un buon cammino" .


















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