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Il "Treno dei Bambini" in Vaticano con 400 piccoli delle zone terremotate in visita al Papa

Per la prima volta il Frecciarossa 1000 all'interno della Santa Sede. Presenti Barbara Morgante, Ad Trenitalia, il Presidente Tiziano Onesti e i Cardinali Bertello e Ravasi

Economia, Trasporti
Il "Treno dei Bambini" in Vaticano con 400 piccoli delle zone terremotate in visita al Papa
(Teleborsa) - Sono arrivati in Vaticano in 400 per incontrare Papa Francesco e hanno viaggiato a bordo del Frecciarossa 1000 messo a disposizione da Trenitalia per il "Treno dei Bambini" che, partito dalla Stazione Termini di Roma, lasciata la linea Tirrenica alla stazione Roma San Pietro, ha percorso per la prima volta i 1200 metri della ferrovia internazionale più corta del mondo. Sono piccoli delle zone terremotate di Norcia, Cascia, Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto e Acquasanta Terme quest'anno protagonisti dell'iniziativa nata nel 2013 e promossa dal "Cortile dei Gentili" in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane volta a regalare un sorriso ai bambini meno fortunati.

Per la prima volta un Frecciarossa 1000 ha così raggiunto la stazione della Città del Vaticano accompagnando i piccoli giunti alla stazione Termini sia in bus che in treno dall'alto Lazio, Umbria e Marche. L'incontro con Papa Francesco è stato organizzato nella sala Nervi e vi hanno partecipato anche l'Amministratore Delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, il Presidente Tiziano Onesti, il Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato della Città del Vaticano e Monsignor Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura.

I piccoli viaggiatori, all'arrivo del Pontefice, davanti all'ingresso della Sala Nervi hanno lanciato in aria palloncini bianchi in ricordo delle vittime del sisma. Davanti al Santo Padre i bambini hanno ricoperto il ruolo di ambasciatori di un importante messaggio: non potremo mai impedire le catastrofi, ma molto possiamo fare per rispondere al pericolo in maniera efficace. Impariamo a prenderci cura del nostro ambiente, ascoltiamo il "grido della Terra" e cerchiamo di assicurare una risposta adeguata per renderla migliore.
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