(Teleborsa) -
E' di nuovo allarme sulla Sanità, che resta ad alto rischio esplosione, con ben
13,5 milioni di individui espulsi nel 2016. E' quanto rivela il VII rapporto sulla sanità realizzato dal
Censis in collaborazione con la compagnia assicurativa
RBM
e presentato in occasione del
Welfare day.
Il rapporto segnala anche che
quasi 1 italiano su 4 non riesce a far fronte alle spese sanitarie,
vale a dire il 22,3%, con una impennata rispetto al 7,8% del 2006.
9 milioni di italiani hanno dovuto rinunciare alle cure per motivi economici ed
altri 8 milioni hanno dovuto spendere tutti i risparmi o indebitarsi per le cure.
L'Identikit di chi è stato "espulso": si tratta generalmente di individui a basso reddito e con malattie croniche, in molti casi non autosufficienti e perlopiù di genere femminile.
Secondo i calcoli,
mancano 20-30 miliardi di euro per sostenere gli attuali livelli assistenziali e
l'intero sistema sanitario è a rischio crack. La soluzione? La strada indicata dagli esperti passa per la
sanità integrativa obbligatoria, come avvenuto in Francia.