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Banche venete, pressing di Bankitalia: serve soluzione in tempi brevi

Via Nazionale presente al convegno ABI rivede al rialzo la stima sul PIL italiano 2017 dopo i dati Istat

Economia, Macroeconomia
Banche venete, pressing di Bankitalia: serve soluzione in tempi brevi
(Teleborsa) - Per le banche venete, Bankitalia chiede una soluzione "in tempi molto brevi" che "salvaguardi i risparmiatori e garantisca continuità" ai rapporti creditizi che interessano numerosissime imprese piccole e medie.

A chiederlo è il vicedirettore generale della Banca d'Italia Fabio Panetta al convegno su Basilea 3 e Unione Bancaria dell'ABI riconoscendo l'impegno "massimo" delle autorità italiane.

Parlando,poi, in generale sulla crisi delle banche, Panetta ha indicato che l'efficace gestione delle crisi "richiede tempi rapidi e certi, una chiara definizione delle priorità e delle responsabilità, piena cooperazione tra i soggetti coinvolti".

"Le difficoltà che hanno preceduto l'accordo sulla ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi, il lungo e tormentato confronto relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca non dipendono da vincoli finanziari - ha precisato - le risorse stanziate dal Governo sono di gran lunga superiori a quelle necessarie per il risanamento di questi intermediari. Esse dipendono da ostacoli di natura normativa, che possono e devono essere superati".

Il dossier sulle banche venete sarà in primo piano anche al question time che si svolge oggi alla Camera a partire dalle 15. Il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, risponderà alle interrogazioni sulle iniziative per la ricapitalizzazione di Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, al fine di evitare l'applicazione della procedura di bail-in.

Da Via Nazionale è giunta poi la revisione al rialzo della crescita economica del Belpaese dopo i dati dell'Istat. "I dati di contabilità nazionale diffusi nei giorni scorsi, non inclusi" nelle previsioni della Banca d'Italia pubblicate la scorsa settimana "comportano una più alta crescita acquisita alla fine del primo trimestre che innalzerebbe l'aumento del PIL all'1,3% nella media del 2017" - afferma il vice dg - che ricorda come le previsioni dell'Istituto di statistica della scorsa settimana stimassero un +1% del PIL nel 2017 e +1,2% nel 2018 e nel 2019.
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