(Teleborsa) - Partenza negativa per Wall Street all'indomani del
nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Di scarso aiuto la macroeconomia, nonostante la positiva lettura dei dati sui sussidi alla disoccupazione, del
Philly Fed e dell'
Empire State Index che hanno segnalato un deciso miglioramento della manifattura nei distretti interessati.
Mervi tesi per le
ultime novità sul Russiagate, che potrebbero portare all'impeachment per il Preisdente USA Trump, e per l'
Eurogruppo che oggi è chiamato a decidere sul disborso di una nuova tranche di aiuti alla Grecia. Una decisione, questa, non più scontata come in precedenza a causa dei
dissidi tra i creditori internazionali sulla richiesta di Atene di alleggerire il debito.
Sulle prime battute il
Dow Jones scende a 21.320,01 punti, con uno scarto percentuale dello 0,26%; sulla stessa linea, in lieve calo lo
S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 2.424,81 punti. Variazioni negative per il
Nasdaq 100 (-0,95%), come l'S&P 100 (-0,5%).
Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Information Technology (-1,00%),
Beni di consumo secondari (-0,69%) e
Beni di consumo primario (-0,57%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
United Health (+0,81%) e
Boeing (+0,61%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Nike, che continua la seduta con -1,96%. Oggi il colosso dell'abbigliamento sportivo ha annunciato un taglio di posti di lavoro.
Vendite su
Visa, che registra un ribasso dell'1,23%.
Contrazione moderata per
Microsoft, che soffre un calo dello 0,54%.
Sottotono
Wal-Mart che mostra una limatura dello 0,93%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Paccar (+1,08%),
Biogen (+0,58%) e
Fastenal (+0,57%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mattel, che ottiene -6,09%.
In apnea
Mylan, che arretra del 2,61%.
Tonfo di
Tesla Motors, che mostra una caduta del 2,46%.
Lettera su
Jd.Com, che registra un importante calo del 2,22%.