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Draghi: "La politica della BCE ha contributo a ridurre la disuguaglianza"

Il Presidente dell'Eurotower: "La crescita più forte sta smorzando l'anti-europeismo"

Economia
Draghi: "La politica della BCE ha contributo a ridurre la disuguaglianza"
(Teleborsa) - Il Presidente della BCE, Mario Draghi, difende l'impatto delle politiche di stimolo adottate dalla banca centrale nei confronti dei giovani cittadini europei sostenendo che i bassi tassi di interesse hanno contribuito a creare posti di lavoro e, a ridurre la disuguaglianza.

"Lo scenario economico è migliorato e la politica monetaria ha giocato il suo ruolo", ha detto il numero uno dell'Eurotower durante la cena di apertura del meeting delle banche centrali in corso questi giorni a Sintra (Portogallo).

Secondo Draghi la liquidità offerta dalla BCE ha contribuito ad affrontare il problema della disuguaglianza in Europa, che ha descritto come un "fenomeno altamente destabilizzante".

La pressione sta crescendo nell'Europa settentrionale che chiede un cambiamento politico a Francoforte, mentre i paesi dell'Europa meridionale affrontano una realtà economica diversa, con tassi di disoccupazione giovanile fino al 45%. Ma il banchiere non ha parlato di politica monetaria e di quando la BCE inizierà a ridurre gli stimoli, spiegando che sarebbe controproducente farlo troppo presto.

Anti-europeisti più deboli. "Una ripresa più forte - ha detto il Presidente della Banca Centrale Europea - ha dato una nuova voce alla maggioranza silenziosa in Europa. E le voci a favore di un decesso dell'Unione europea e dell'euro sono diventati appena dei sussurri. Ora è il momento di riflettere su come possiamo capitalizzare le migliori condizioni cicliche per migliorare in modo strutturale lo scenario", ha concluso il banchiere.
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