(Teleborsa) - Partenza debole per le principali borse europee in una
seduta interlocutoria che vedrà la pubblicazione dei PMI servizi di Italia e in altre economie della zona euro, dopo le buone letture degli indici per il comparto manifatturiero.
L'attenzione degli investitori è rivolta anche alla
Federal Reserve che stasera pubblicherà i verbali dell'ultima riunione di politica monetaria in cui è stato deciso il
secondo rialzo dei tassi USA, da dicembre 2016. Domani sarà la volta delle minute della BCE mentre
venerdì appuntamento con il mercato del lavoro statunitense.
In attesa di questi importanti dati l'
Euro / Dollaro USA è poco mosso riportando una variazione pari a +0,15%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.226,1 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 47,09 dollari per barile.
Piccolo passo in avanti dello
spread, che raggiunge quota 165 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,12%.
Nello scenario borsistico europeo resta vicino alla parità
Francoforte (-0,07%). Piatta
Londra, mentre viaggia senza spunti
Parigi.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,26%. Sul listino milanese, fa bene il comparto lusso, banche nel complesso deboli ad eccezione di UBI, vanno giù i petroliferi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Yoox (+2,24%) e
Moncler (+1,70%) su cui
Jefferies ha avviato la copertura con giudizio
buy.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saipem, -1,97% sulla scia della debolezza evidenziata dal petrolio. Il titolo risente anche del taglio del giudizio da parte di Barclays a equal weight. Tra le uitlities,
Italgas scende dell'1,12%.
Nel comparto bancario, che resta in focus a Piazza Affari si muove dimessa
Banca Mediolanum, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
MPS ha incassato il sì da Bruxelles al piano di ristrutturazione al 2021 che prevede esuberi per oltre 5 mila unità. Occhi puntati su
Banca Carige dopo il rally di ieri con il mercato che ha approvato il
piano di rafforzamento patrimoniale.